martedì 30 novembre 2010

Upgrade della ram in un notebook

I computer portatili utilizzano memorie in formato Sodimm (Small Outline Dimm Modules). Possono essere di tipo Sdram, per i computer più vecchi, oppure Ddr e Ddr-2. Soprattutto per il primo caso esistono alcuni problemi di compatibilità. Diversi notebook Toshiba e IBM, ad esempio, utilizzavano dei moduli Sdram ad hoc ed è bene acquistare quelli forniti direttamente dal produttore e specifici per il proprio modello. Nel caso dei notebook con memoria Ddr o Ddr-2 la situazione è molto più rosea ed esistono minori incompatibilità.

La prima cosa da fare è identificare il tipo di memoria del proprio notebook e il numero di slot disponibili. A tale scopo si può utilizzare l’utility Cpu-Z (freeware). Se il notebook dispone di uno slot Sodimm libero, si potrà aggiungere un modulo dello stesso tipo e della stessa velocità, altrimenti sarà necessario rimuovere quello esistente. Un altro sistema è consultare i siti web specializzati e scoprire quindi che tipo di memoria utilizza. In entrambi i casi, è necessario far seguire un’ispezione visiva per avere una conferma oggettiva di cosa c’è all’interno del proprio portatile.
Per accedere agli slot di solito è sufficiente rimuovere uno sportellino in plastica sul fondo del notebook, tenuto in posizione da alcune viti. Alcuni hanno l’alloggiamento sotto la tastiera, in questo caso l’operazione di smontaggio è più complicata. Solitamente sul fondo del telaio sono indicate quali sono le viti che bloccano la tastiera; se non è il vostro caso, consigliamo di rivolgersi a un centro assistenza.



Una volta individuato il vano delle memorie, togliamo le viti e rimuoviamo lo sportellino. Se è necessario rimuovere un modulo preesistente, allarghiamo verso l’esterno le clip metalliche di fissaggio poste ai lati del modulo. Prima di procedere a qualsiasi operazione di smontaggio è bene rimuovere la batteria del portatile.



Il modulo va inserito con un’angolazione di 45 gradi, allineando la tacca di riferimento con quella presente sullo zoccolo. Bisogna spingere delicatamente il modulo in profondità fino a incontrare resistenza. In caso di difficoltà o dubbi, evitare di usare troppa forza. Provare invece a variare leggermente l’angolo di inserimento.



Questa è la posizione corretta: il modulo è alla giusta angolazione, allineato allo zoccolo e tutti i contatti in rame sono penetrati uniformemente. Nel notebook in figura esistono due zoccoli Sodimm: in questo caso va controllato quale è il primario e quale il secondario e agire di conseguenza.



Con una leggera pressione dal lato opposto a quello dei contatti portare il modulo in posizione orizzontale, fino a che i due fermi in metallo lo blocchino da ambo i lati. Se ci si accorge che l’inserimento non è uniforme, che alcuni contatti in rame rimangono scoperti o che i due fermi non corrispondono alle tacche presenti sul modulo, risollevare il modulo e ripetere l’operazione. Se tutto è andato bene, si può richiudere lo sportellino: l’operazione è terminata.

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